Il teorico e filosofo francese Regis Debray, analizzando la storia dell’umanità in termini di comunicazione e mezzi per comunicare, ha evidenziato come la stessa sia stata caratterizzata dall’avvicendarsi di tre diverse “mediasfere”:
la logosfera, il periodo dell’oralità e della scrittura a mano;
la grafosfera, che si sviluppa in seguito all’invenzione della stampa e vede prevalere la lettura privata;
la videosfera, epoca in cui, in seguito alla diffusione dei media audiovisivi, sono le immagini a dominare il vivere sociale.
Secondo Debray, in ognuna delle tre “mediasfere” prevalgono determinati oggetti visivi, tipologie relazionali o prassi politiche.
Nel dibattito sociologico attuale, il termine “mediasfera” riassume il significato di panorama mediale della contemporaneità, dove è la tecnologia a modificare i tempi e le modalità della comunicazione, trasformando la nostra maniera di usare il corpo e la mente.